15 febbraio e 17 febbraio

Andrea Chénier – Modena

Modena, Teatro Comunale Luciano Pavarotti



Musica di Umberto Giordano
Libretto di Luigi Illica

Orchestra regionale dell’Emilia Romagna
Coro della fondazione teatro comunale di Modena

venerdì 15 febbraio 2019 20:00
domenica 17 febbraio 2019 15:30

  • Personaggi e interpreti
  • Andrea Chénier Martin Mühle
  • Carlo Gérard Claudio Sgura
  • Maddalena di Coigny Saioa Hernández
  • La mulatta Bersi Nozomi Kato
  • La Contessa di Coigny Shay Bloch
  • Madelon Antonella Colaianni
  • Roucher Stefano Marchisio
  • Pietro Fléville / Fouquier Tinville Alex Martini
  • Il sanculotto Mathieu Fellipe Oliveira
  • Un “Incredibile” Alfonso Zambuto
  • L’Abate Roberto Carli
  • Schmidt Stefano Cescatti
  • Il Maestro di Casa / Dumas Luca Marcheselli
  • Direttore Aldo Sisillo
  • Regia Nicola Berloffa
  • Scene Justin Arienti
  • Costumi Edoardo Russo
  • Luci Valerio Tiberi

Maestro del coro Stefano Colò
Assistente alla regia Veronica Bolognani

Recensioni

Il nuovo Andrea Chénier promosso con lode….L’allestimenti è parso il più ricco e riuscito della Stagione. Il Maestro Aldo Sisillo, sul podio dell’Orchestra Regionale, ha condotto con professionalità e buongusto il melodramma di Giordano.

Massimo Carpegna
Gazzetta di Modena – Vai alla pagina

Nel lodevole impegno di riproposta di alcuni titoli dimenticati della scapigliatura e del verismo che nel giro di pochi anni ha portato all’allestimento de «L’amico Fritz», de «La Wally», de «Le Villi», de «La Rondine», e de «La Gioconda», a distanza di oltre trent’anni dall’ultima rappresentazione, «Andrea Chénier» è tornato in scena al Teatro Comunale di Modena. Operazione coraggiosa perché mettere in scena l’opera di Giordano significa correre sempre un bel rischio. A Modena le difficoltà sono state eluse presentando uno spettacolo coeso e sicuramente di buon livello……Aldo Sisillo ha avuto il gran merito di tenere sempre in pugno un palcoscenico dove c’è di tutto, e raccolta nel suo gesto una partitura fra le più complesse del repertorio italiano, con quell’abbondanza di falso settecento che quasi d’improvviso si fa dramma e turbolenza di sentimenti. Ma suo merito ancora più grande, quale direttore artistico della Fondazione Teatro Comunale di Modena, l’aver assemblato un sì bello spettacolo. Ottima la prova dell’Orchestra Regionale dell’Emilia Romagna.

Fulvio Venturi
Toscana Eventi&News – Vai alla pagina

…L’Orchestra Regionale dell’Emilia-Romagna lavora con partecipazione e diligenza. E’ diretta con gesto saldo e vigorosa teatralità da Aldo Sisillo, il quale dosa con sapienza il climax emotivo, senza scadere mai nell’enfasi. Cura abilmente nuances e colori – la partitura di Giordano è varia e preziosa, ricca di dettagli musicali anche minuti – mostrando un forte senso drammatico nelle scene centrali, e schietta energia nello svolgere le scene di massa. Momenti questi assai importanti in un’opera dallo sfondo storico dove le folle fanno da padrone; e nei quali il Coro Lirico Terre Verdiane, curato daStefano Colò, svolgere a dovere il suo compito.

Gilberto Mion
Teatro.it – Vai alla pagina

…Il Maestro Aldo Sisillo, cui va prima di tutto il merito di aver dato vita ad un’altra stagione di grande interesse e varietà, guida l’Orchestra Regionale dell’Emilia-Romagna con autorevolezza ed esperienza, particolarmente incline a sonorità accese e a tempi di largo respiro nelle pagine più intense del dramma. Positiva la prova del Coro Lirico Terre Verdiane Fondazione Teatro Comunale di Modena, preparato dal Maestro Stefano Colò….Sala piena e grande successo al termine dello spettacolo con particolari tributi ai tre protagonisti.

Grigorij Filippo Calcagno
Ierioggidomaniopera – Vai alla pagina

…Il teatro comunale…era letteralmente gremito e gradevolmente pervaso dell’aria di curiosa elettricità che accompagna una vera e propria prima L’attesa è valsa la pena: l’esito complessivo è di altissima qualità e conferma l’assoluta rilevanza nazionale (e non solo) dell’istituzione modenese….Se il Coro del teatro modenese e delle terre verdiane se la cava molto bene per stile e compattezza con il preparatore Stefano Col<ò, davvero ottima è la performance dell’Orchestra Regionale dell’Emilia Romagna, che non sbaglia un colpo grazie ala guida del direttore Aldo Sisillo: domina infatti la partitura dal ricco organico e dalla scrittura densa con buonsenso, amore e conoscenza delle ragioni del canto, tenuta “narrativa” che ha ben pochi paragoni oggi. E’ proprio la sua capacità di sintesi, scevra da eccessi retorici e rallentando tradizionali a fare di questo Chénier lo spettacolo godibile e leggibile che è stato. Al termine un successo grandissimo e caloroso con un particolare non irrilevante che accresce la stima per la fondazione di Modena: con il direttore e con il team creativo entrano in scena macchinisti, sarti e tecnici, schivi e non avvezzi alla ribalta. Un gesto d’amore per il Teatro e di rispetto per chi lo fa, come un’unica e affiatata squadra.

Alessandro Rigoni
GBOpera Magazine – Vai alla pagina