…La bacchetta di Aldo Sisillo, alla guida della Orchestra dell’Ente Concerti “Marialisa de Carolis”, almeno a giudicare dall’ascolto in streaming, sembra puntuale e attenta alle risorse del dramma, colorando la musica di Puccini di quel grigiore che avvolge le volute di questo convento di dolore, dove espiazione o assoluzione non sono possibili ma restano, pur con impennate che qua e là l’orchestra si concede, ascritte in un limbo di soave mestizia e di incompiuta catarsi salvifica adeguatamente sottolineate a conclusione dell’opera.
Al termine della recita gli artisti appaiono uno ad uno al proscenio del teatro vuoto, in un sospeso silenzio, come a ricevere idealmente gli applausi di ognuno di noi da casa, per una serata che, in questi momenti bui, conferma la volontà di molti teatri italiani di non fermarsi e di continuare la loro “missione” culturale e formativa. Perché, sia chiaro, di missione si tratta, non di “intrattenimento”, come si è malauguratamente sentito spesso ribadire a sproposito.