La direzione di Aldo Sisillo – che trova una solida spalla nell’Orchestra Arturo Toscanini – si rivela accurata, rifinita, e sempre vigile. Appassionata e vibrante, liricamente incline al languore melodico, senza mai sacrificare la spinta drammatica.
E’ così che dell’Adriana Lecouvrer viene reso a dovere quell’intreccio di brevi ma voluttuose espansioni melodiche, di raffinati declamati, di dense scene di conversazione, nonché la ricca gamma di colori e di sfumature. Insomma, tutto quel fascinoso mix di elementi musicali e drammatici che innerva la maggior partitura di Cilea.